Ibrido Trafitto, 1987

Ermanno Barovero
ferro, lamiera dipinta con smalti
300 × 145 × 60 cm

I paesaggi dipinti da Ermanno Barovero sembrano quelli minuziosamente descritti in alcuni racconti di Victor Hugo: commoventi, i colori caldi conducono lo spettatore verso uno stato emotivo angoscioso e la contemplazione del paesaggio pittorico si trasforma in attesa di un qualcosa in cui la natura è protagonista principale.
Osservando le sculture in lamiera di Ermanno Barovero, si è colti dallo stesso sentimento di sospensione dei suoi dipinti, in quanto, per via della loro ambiguità, come nel caso di Ibrido Trafitto, fanno nascere la curiosità di conoscere cosa stia per accadere. La curiosità si fa necessità quando una strana creatura viene trafitta da una stalagmite artificiale, oppure, in Visioni di Hymnen, dove lunghe piramidi con la punta rivolta verso il basso, sembrano, affondando nel terreno, trarre energia dal suolo e trasmettere sconosciuti messaggi extra-terrestri che rimandano alle melodie del compositore tedesco Karlheinz Stockhausen.

Ibrido Trafitto, 1987

Ermanno Barovero
ferro, lamiera dipinta con smalti
300 × 145 × 60 cm

I paesaggi dipinti da Ermanno Barovero sembrano quelli minuziosamente descritti in alcuni racconti di Victor Hugo: commoventi, i colori caldi conducono lo spettatore verso uno stato emotivo angoscioso e la contemplazione del paesaggio pittorico si trasforma in attesa di un qualcosa in cui la natura è protagonista principale.
Osservando le sculture in lamiera di Ermanno Barovero, si è colti dallo stesso sentimento di sospensione dei suoi dipinti, in quanto, per via della loro ambiguità, come nel caso di Ibrido Trafitto, fanno nascere la curiosità di conoscere cosa stia per accadere. La curiosità si fa necessità quando una strana creatura viene trafitta da una stalagmite artificiale, oppure, in Visioni di Hymnen, dove lunghe piramidi con la punta rivolta verso il basso, sembrano, affondando nel terreno, trarre energia dal suolo e trasmettere sconosciuti messaggi extra-terrestri che rimandano alle melodie del compositore tedesco Karlheinz Stockhausen.